Prova
a
pensare;
hai
appena
impartito,
in
modo
più
o
meno
cosciente,
la
proceduta
per
rilasciare
la
freccia,
ed
il
braccio
dell'arco
si
abbassa
appena
sente
che
il
carico
sulla
mano
della
grip
diminuisce,
non
facendo
intervenire
i
muscoli
per
mantenere
le
tensioni
e
spinte
necessarie,
la
freccia
è
ancora
nell’arco
e
deve
essere
indirizzata
nel
bersaglio
mantenendo
la
direzione
corretta ma così non avviene, vanificando tutto.
Cosa
è
successo
?
Il
cervello
recepisce
con
estrema
velocità
il
comando
ed
informa
i
muscoli
di
che
cosa
devono
fare,
essi,
rispondo velocemente, ma con un ritardo sufficiente a vanificare il tiro.
Di
chi
è
la
colpa
?
la
colpa
è
di
uno
scorretta
descrizione
mentale,
di
quello
che
dobbiamo
fare,
per
tirare
la
freccia
che
è
nell’arco.
dobbiamo legare
strettamente, i seguenti fattori :
•
l’apprendimento motorio.
•
il concetto di qui e ora.
•
il tempo di esecuzione, di ogni fase
•
il tempo di reazione.
•
il preciso dettaglio della procedura di tiro.
apprendimento
motorio
:
ogni
movimento,
“dell’atto
del
tiro”
deve
essere
ripetuto
per
molte
volte
ottimizzato
e
memorizzato
in più livelli, deve risultare fluido e senza intoppi durante la sua realizzazione.
qui
e
ora
:
ogni
gesto
che
fate
deve
essere
realizzato
con
la
“
vostra
presenza
”
nel
momento
esatto
che
lo
producete,
non
essere
nel gesto crea grossi problemi di confusione e non realizzazione.
tempo
di
esecuzione
:
ogni
fase
del
tiro,
necessita
di
tempo
per
essere
gestita,
può
variare
a
causa
di
imprevisti,
come
l’improvvisa
folata
di
vento,
dello
scroscio
d’acqua,
le
foglie
che
si
muovono
o
per
errate
valutazioni
e
per
altre
decine
di
ragioni
che ritardano il tutto.
tempo
di
reazione
:
la
mente
ed
i
muscoli
interagiscono
tra
di
loro
in
modo
estremamente
veloce,
i
muscoli,
però
sono
più
lenti,
questa
differenza,
che
potremmo definire “tempo di reazione”, se non ben allenata e gestita, rende il tiro imperfetto ed altera i comandi che vengono dopo nelle “fasi del tiro”.
dettaglio
della
procedura
:
se
non
sapete
cosa
fare,
non
potete
farlo
,
quindi,
scrivete
su
un
foglio
il
“cosa
e
il
come”
dovete
procedere
per
tirare
la
freccia.
Siate maniacali e fate precedere la descrizione del “cosa e come” da un verbo compiuto, come, controllo, sento, traziono, spingo …..
esempio :
•
sento la pressione del mio peso ….
•
controllo la posizione della mano ….
•
posiziono la mano sulla corda …
Se
procederete
così,
vi
ritroverete
con
un
fantastico
ed
efficiente
programma
da
imparare
a
memoria
e
poi
svolgere
all’atto
del
tiro,
le
azioni
ed
i
tempi
sovrapposti non esisteranno più, sarete più sicuri di cosa fare e come farlo.
Non è difficile, fatevi aiutare da un valido Istruttore,
dovete avere
, voglia di applicarvi e di attendere il risultato che arriverà di sicuro, lo prometto.
Non scoraggiatevi …….. Buon tiro
MENTALE
tempo sovrapposto - preparazione mentale
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO